PROPRIETA' INTELLETTUALE E VIA DISCORRENDO

Seppure mi sia sempre compiaciuta di leggere i miei post riportati sugli altrui blog o spazi virtuali di altro genere ,adesso sono stanca di sentire leggere alla radio i miei scritti da signorine che dichiarano di esserne le autrici e di leggere le mie storie anche sulla carta stampata con nomi e luoghi diversi ma senza cambiarne nemmeno le frasi dei discorsi.Vergonoso per chi ruba la proprietà intellettuale ,ma anche per chi la promulga senza verificarne la fonte .Smettetela altrimenti oltre alla Escort potreste conoscere anche il suo avvocato!

sabato 12 marzo 2011

BDSM


Per chi si affacciasse per la prima volta alle mie note raccolte su un iphone e poi trasformate in un blog ,piacere sono una escort che come nome d’arte ha scelto cicciona gaudente. Perché quando ho iniziato questa avventura ero una fottuta depressa travolta dagli eventi della vita e dagli uomini ,ma pensava di essere ancora gaudente,ed invece è stata proprio la mia puttaneità e i miei puttanieri a riportarmi al gaudio sepolto da decenni di auto commiseranti sguardi allo specchio e all’ampiezza dei miei vestiti. Ma come fa un essere gaudente a trasformasi in una Padrona ? Sempre per coloro che si sono appena collegati sul canae del sesso e dei suoi ludici diversivi , una padrona è un essere cattivo che tortura verbalmente e fisicamente un uomo per il piacere di entrambi. Non fatemi vedere il sangue,svengo! Non ditemi di sentire schioccare la pelle di qualcuno sotto le mani che mi viene da piangere,ma alle volte entri in gioco e se non per soldi lo fai per certe situazioni che si vanno a creare.
Matteo è un facoltoso cliente che si è avvicinato a me con passo indeciso , bene la teoria ma in pratica è sempre rimasto ad aspettare che movimentassi io la situazione. Direte voi ma perché ti pagano allora ? Il movimento fisico magari,ma a fantasie mi piacerebbe sapere di essere stata un buon investimento. Orgoglio da zoccola che volete. Con il tempo Matteo si è slanciato in fantasie scritte per sms così mi sono trasformata nel suo sogno, e mentre correvo sulla Bari –Gioia ed una pattuglia di Carramba Boys mi ha fatto la foto ricordo ho pensato che ne valeva comunque la pena , e comunque facendomi volere bene nel mese sarebbe risucito da solo a saldarmi il servizio fotografico ed i punti decurtati .Non nego di essermi aggiornata con racconti di bdsm in questi anni perché proprio non era nella mia indole diventare una padrona. Ho cercato invano qualcuno delle mie amiche padrone o amici padroni, ma essendo amicizie virtuali ,si sà trovi online la gente chenon ti occorre ,mai chi cerchi.
Lui era vestito,strano di solito i servi si fanno trovare in mutande e calzini.Così gli ordino di spogliarsi e di mettersi nel ruolo che più gli si addice “il verme”.Ammetto che mi scappava da ridere. Poggio per terra il borsone con in dosso ancora i vestiti e gli ordino di togliermi le scarpe e di infilarmi quelle tacco 15,poi gli infilo la suola delle scarpe in bocca e gli ordino di pulirle.
Anche lui come schiavo era alle prime armi e comincia a tastarmi le cosce,ma ero pagata per essere cattiva così lo sculaccio prontamente e che non si permettesse mai più di toccarmi.
Caffè ,voglio un caffè ! Nudo ed in ginocchio raggiunge la cucina poi mi chiede se può alzarsi ( nella mente mi pongo un quesito “le vere padrone riescono a far arrivare gli schiavi sulle credenze lasciandoli in ginocchio ?”,non sò ma glielo concedo ),quando il caffè è pronto gli chiedo di zuccherarmelo e di portarmi il dito alla bocca per farmelo assaggiare,sarà giusto?
Mentre sorseggio il caffè gli ordino di massaggiarmi le gambe ed i piedi , lui mi chiede di salirgli sopra ma ho paura di fratturargli qualcosa così gli salgo sopra solo con un piede , gli tasto il cazzo ed urlo indignata che è eccitato..come si permette di avere quella cosa eretta davanti a me (pericolo frattura scampata il mio bimbo è attratto da un nuovo gioco) gli dico di prendere un fularino che ho nella borsa e di fasciarsi il pene, poi la stretta finale la dò io ,lui diventa serio e mi fà “Oh piano che mi fai male “ .Vorrei rispondergli scusa tesoro ma gli dico “Taci , volevi fare lo schiavo ed invece sei solo una puttanella spaventata “( come me daltronde vè).
Il gioco continua , fra sodomia con il mio vibratore che gli fa davvero male ed io che non riesco a guardare tanto che mi dispiace quanto soffre , ma intanto gli dico “Sì ti piace eh , prendilo !” In quel momento penso agli uomini che amano il sesso anale ,come cavolo fanno a torturare una donna a quel modo ?
Da quel che ho letto lui non dovrebbe possedermi come donna, ho studiato , invece lui no,e quando gli dico di masturbarsi lui si oppone , vuole penetarmi.Io rimango seria ma lui diventa il cliente e mi dice che lo avevo soddisfatto ed era ora che abbandonassimo le pratiche bdsm per tornare ai vecchi costumi di godimento classico .Ed invece no, rimango inamovibile,perchè mi aveva chiesto di essere cattiva e stronza anche se lui avesse chiesto pietà.Non gli rimane che masturbarsi ammanettato davanti a me che giocherello con il foulard da cui l’ho liberato.
Morale della favola ?Dopo nemmeno 4 giorni mi ha richiamata per fare un incontro classico , multa pagata e benedetto sia il bdsm .

2 commenti:

  1. mi viene da ridere anche a me immaginandoti nelle vesti di quella seria e cattiva.non ci credo.paolo dei cornetti nuella e crema

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  2. @paolo se la vedi come un gioco nulla è impossibile, anzi ti diverti e parecchio.Paoloooooooo quando mi chiami ?Voglio i cornetti crema e nutella!

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