PROPRIETA' INTELLETTUALE E VIA DISCORRENDO

Seppure mi sia sempre compiaciuta di leggere i miei post riportati sugli altrui blog o spazi virtuali di altro genere ,adesso sono stanca di sentire leggere alla radio i miei scritti da signorine che dichiarano di esserne le autrici e di leggere le mie storie anche sulla carta stampata con nomi e luoghi diversi ma senza cambiarne nemmeno le frasi dei discorsi.Vergonoso per chi ruba la proprietà intellettuale ,ma anche per chi la promulga senza verificarne la fonte .Smettetela altrimenti oltre alla Escort potreste conoscere anche il suo avvocato!

domenica 4 dicembre 2011

doppia vita


Certe volte penso che se non ci fosse la mia seconda vita sarei già da un bel pezzo in uno di quei gruppi di self help per depressi e dipendenti da chissà quali cose.La mia dipendenza in effetti è proprio l'essere una escort, e lasciatemelo dire amici miei non vorrei uscirne mai .
Esco di casa con la mia valigetta in pelle e il jeans di 7 stagioni fa con la mia aria da eterna sfigata ed entro in quel magnifico hotel che il receptionist ha quasi deciso che lascerà la sua ossuta fidanzata per provare qualcosa di morbido ,qualcosa di consistente , qualcosa come me .Non me la tiro, come qualcuno di voi asserisce , ma c'è di fatto che quando sono Rita il mio tono di voce cambia, la mia andatura , i miei pensieri , il mio umore e non è un atteggiarsi è solo il sentirsi Rita ,viene tutto naturale ;così naturale che quando corro a lavorare mi capita di non aver rimosso perfettamente il trucco o la biancheria intima in pizzo continuo a sentirmi Rita e creo non poche situazioni destabilizzanti.
Sono stata con un uomo delizioso , uno di quelli che ti segue da lontano pensando che mai potrà conoscerti davvero e poi invece il solito colpo di scena, la destinazione Lecce per un congresso, un fortuito intervento tecnico in quel di Matera ed è Sud ,con il suo sole , con il suo mare e con le sue donne. Vista la sua attesa magari non è stato quello che mi aspettavo, ma mi è piaciuto fare l'ambasciatrice del Sud, giocare con le fave e cicorie che scendono calde in gola e farmi gustare con il rumore del Adriatico che si infrange sugli scogli .Non sapevo nemmeno che con una manciata di euro potessi essere la padrona del mare e sormontarlo in groppa ad una imbarcazione privata.Mmmm lo sò che sono cose e clienti che capitano un paio di volte l'anno ma intanto a me capitano e quando sulla strada del ritorno arrotolo le autoreggenti per farle diventare perfetti pedalini per le mie snikers nascoste sotto il sedile ,vorrei tanto che quella strada che mi separano dal vivere sfigato quotidiano non finisse mai .
Per il resto c'è la solita clientela, quella spaventata, che ti chiama con l'anonimo, quelli che ti danno appuntamento 3 giorni prima per poi sparire nel nulla ,quelli che ti vorrebbero pagare 10 euro l'ora e magari anche di notte, anche con loro cerco di creare quella magica sensazione che sento io ogni volta che devo incontrare un uomo , certe volte è una partita persa in partenza ,il cliente arriva a testa bassa con le sue sacche da svuotare e stop ,ma capita di incontrare chi non ha smesso di cercare emozioni ed è bello poterli stupire.Non stupisci con un risucchio , con una apertura di natiche contro lo specchio ,ma stupisci perchè nulla è scritto, non c'è copione .
Fra poco è Natale, il periodo dell'anno in cui faccio meno incontri,puttane e puttanieri si sentono più buoni e vanno pure alla messa ,qualcuno sfida il periodo santo peccando comunque ,e magari ti fà un regalo che l'anno dopo non ricordo più perchè forse lo fanno a Rita che apparentemente ama profumi, palliettes e gioielli.Tra l'altro i profumi non puoi usarli quando fai la prostituta ,perchè gli uomini devono tornare a casetta incolori ed inodori,i gioielli durante i combattimenti si staccano o si perdono e le palliettes o abbigliamento appariscente non è il caso di indossarlo per incontrare qualcuno perchè daresti troppo nell'occhio.Meglio un bel sacchetto di porcini ,un ragazzo mi chiamò tempo fa per incontrarmi e mi disse che mi avrebbe incontrata la mattina dopo essere stato a caccia. Io gli risposi che invece di sparare ai tordi avrebbe fatto meglio a cercare funghi che a saperli trovare è tempo speso bene.Il cacciatore pentito si presentò all'appuntamento con una busta di funghi ,non erano tossici ,qualcuno un pò piccante ma mi spiegò anche come scaricare il piccante dai funghi.Ho salvato dei tordi ed ho fatto una padellata di cavatelli con i funghi che non dimenticherò mai .


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