PROPRIETA' INTELLETTUALE E VIA DISCORRENDO

Seppure mi sia sempre compiaciuta di leggere i miei post riportati sugli altrui blog o spazi virtuali di altro genere ,adesso sono stanca di sentire leggere alla radio i miei scritti da signorine che dichiarano di esserne le autrici e di leggere le mie storie anche sulla carta stampata con nomi e luoghi diversi ma senza cambiarne nemmeno le frasi dei discorsi.Vergonoso per chi ruba la proprietà intellettuale ,ma anche per chi la promulga senza verificarne la fonte .Smettetela altrimenti oltre alla Escort potreste conoscere anche il suo avvocato!

martedì 24 luglio 2012

appunti di un venditore di donne- Giorgio Faletti


La mia permanenza in casa della nonna continua fra torride mattinate in cucina dove ricordo che oltre ad essere una perfetta donna avezza alla perdizione in fondo sono una comune donnina con l’amore per la cucina, le pulizie e il cucito.Chissà se qualcuno dei miei clienti mi vedesse in queste  vesti  che faccia farebbe. Essendo quella di famiglia che ha studiato,mi tocca andare al comune per sbrogliare i soliti incasinati incartamenti  che ogni anno i miei zii ingarbugliano a dovere,qualche giorno troverò mia nonna  in galera ,poveri carcerati,li costringerà a cercarle radio maria .Per fortuna non perdo il mio saper fare da zoccola,e l’addetto a certe cartacce che mi aveva dato appuntamento al martedì successivo,ha gradito il mio  spasmodico bisogno di risolvere la situazione con “lei ,solo con lei che mi sembra un uomo oltre che molto addentrato sul vostro lavoro ,anche uno..di famiglia che ne so, mi sembra di conoscervi da sempre “.Così mi ha chiesto di passare da lì a un oretta per il mio agoniato certificato. Nel frattempo ho  passeggiato per le varie sezioni del municipio e lì nella biblioteca comunale eccolo lì,posato accanto all’addetto ai prestiti ,il famosissimo “Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti.
Sapevo dell'esistenza di questo libro ,avevo seguito una recensione fatta sa LA7  dall’autore stesso  ma nonostante la mia vorace attenzione nei confronti di libri che parlano di donne in vendita,ho snobbato questo romanzo perché  scritto da un uomo italiano. Cosa può raccontare un uomo Italiano sulla prostituzione ? Falsissime figure di donne che soffrono, piangono ,uomini cattivi come lupi che mangiano le cappuccetto rosso del piacere. Ma era lì,l’ho preso fra le mani ed ho letto la prefazione,poi  i ringraziamenti finali,e poi quando i ltipo  mi ha chiesto se lo dovessi prendere ho pensato che magari una sbirciatina non avrebbe di certo cambiato il mondo. Faletti sa scrivere,lo avevo già appurato con IO UCCIDO,ma Faletti non è un bacchettone e me ne sono accorta quando ho sbranato metà libro in mezza giornata. Nessun accenno al sentimento nazional-popolare cattolico alla condanna della prostituzione,anzi tutt’ altro. I personaggi che vivono vendendo il piacere si trovano ad essere indicati come  della peggior specie solo per quella facciata di perbenismo  che copre peccati molto più grandi, come la mafia,la violenza ,la corruzione.Mi sono specchiata in questa situazione ambientata negli anni del caso Moro ,un po come succede adesso che tutto fa acqua da per tutto eppure  basta mettere una puttana di traverso che il resto non si vede più. Bravo,il protagonista ha una storia davvero straziante alle spalle che sostituisce la classica mappina delle storie strazianti del perché una donna diventa una puttana e l’isolamento che ne deriva ; per una volta tanto si racconta perché un uomo arrivi ad essere un amico ed un affarista delle puttane .L’epilogo è adatto al contesto,disilluso ,adatto  a chi in un racconto simile non cerca un finale con  il suono delle arpe e il tintinnio dei confetti .La prostituzione come lieto fine non può darti l’amore,la felicità o la redenzione agli occhi della gente,la prostituzione è un modo per non morire strozzato dalle bollette in scadenza o dall’auto troppo vecchia per portarti a lavorare .

1 commento:

  1. Ho amato IO UCCIDO, tanto da esser convinto che (visti i libri a seguire) che quel libro sia stato scritto a più mai.....
    Ma con questo son stato nuovamente conquistato da Faletti.
    Nessun perbenismo.... tutto ben dosato.
    Veramente un bel libro.

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