Questa me l'ha scritta un mio amico .E per fargli vedere quanto l'ho gradita la metto qui perchè davvero mi sono sentita felice che lui abbia pensato a me e scritto queste parole così cariche di passione
Suona la sveglia nel cervello,
sono le sei.
L'erezione spontanea del mattino
ha oggi un sapore diverso.
Il pensiero ti si arrotola sul corpo,
pensiero sempre li,
in doppia fila,
pronto a partire,
senza un parcheggio definito.
Immagino di schiuderti
così
come un bocciolo
un mandarancio
o le gambe di una sposa.
Sono eccitato e immagino la voce,
tua,
che mi confessa
il sesso fatto ancora
con chissà quale uomo,
ma non importa
voglio saperne il modo:
che mi racconti
di tutti i gesti,
i movimenti...
Di come e dove ti ha baciato,
spogliato,
esplorato...
Dove ha infilato le sue dita,
di come ti ha morsicato i seni,
carezzato la fica
fino all'esplodere dei sensi
e tu,
di come lo hai sedotto,
corrotto,
incatenato al letto,
ammaestrato al tuo piacere,
ammanettato al tuo volere,
al tuo godere
di femmina rapace
che regola, amministra e distribuisce.
Tu mi racconti,
nel mio fantasticare,
dell'ansimare
e dei sussulti
e poi di come ti possiede
senza freno e inibizione,
di come prende la tua bocca
e il membro che ti infila
incontenibile e possente
presente
ovunque.
Io mi masturbo
e godo silenzioso
mentre t'immagino stravolta,
avvolta dal piacere
che sempre mi concedi
e ti regali
perchè sei viva
e ridipingi i giorni al tuo passare,
rondine in volo.
Mi sento solo
assorto nell'inedia,
torpore mattutino.
Lei al mio fianco
dorme.
Tu
un sogno...
sono le sei.
L'erezione spontanea del mattino
ha oggi un sapore diverso.
Il pensiero ti si arrotola sul corpo,
pensiero sempre li,
in doppia fila,
pronto a partire,
senza un parcheggio definito.
Immagino di schiuderti
così
come un bocciolo
un mandarancio
o le gambe di una sposa.
Sono eccitato e immagino la voce,
tua,
che mi confessa
il sesso fatto ancora
con chissà quale uomo,
ma non importa
voglio saperne il modo:
che mi racconti
di tutti i gesti,
i movimenti...
Di come e dove ti ha baciato,
spogliato,
esplorato...
Dove ha infilato le sue dita,
di come ti ha morsicato i seni,
carezzato la fica
fino all'esplodere dei sensi
e tu,
di come lo hai sedotto,
corrotto,
incatenato al letto,
ammaestrato al tuo piacere,
ammanettato al tuo volere,
al tuo godere
di femmina rapace
che regola, amministra e distribuisce.
Tu mi racconti,
nel mio fantasticare,
dell'ansimare
e dei sussulti
e poi di come ti possiede
senza freno e inibizione,
di come prende la tua bocca
e il membro che ti infila
incontenibile e possente
presente
ovunque.
Io mi masturbo
e godo silenzioso
mentre t'immagino stravolta,
avvolta dal piacere
che sempre mi concedi
e ti regali
perchè sei viva
e ridipingi i giorni al tuo passare,
rondine in volo.
Mi sento solo
assorto nell'inedia,
torpore mattutino.
Lei al mio fianco
dorme.
Tu
un sogno...
e non chiudere più il blog altrimenti vengo lì e ti lego al compiuter.salvelox
RispondiEliminarafforzo, solo che io ti legherei da un'altra parte....
RispondiElimina@Esisterebbero due gentili cavalieri che mi legherebbero? Rinuncianzo alla mia parte attiva?
RispondiEliminaNon ci credo , non ci credo .
@Esisterebbero due gentili cavalieri che mi legherebbero? Rinuncianzo alla mia parte attiva?
RispondiEliminaNon ci credo , non ci credo .