Partiamo con Elke Shmitter e QUELLA CHE CHIAMIAMO VITA
Un romanzo secco non molto lungo che non si addrentra molto nei dettagli, o ch
e comunque non si perde in descrizioni vane, ma che con saggia contemplazione fornisce i percorsi interiori e sentimentali della protagonista. La storia inizia con questa donna ancora molto giovane e anche molto bella che sente i primi profumi e le prime avvisaglie del suo stato sentimentale-amoroso al quale si intrecciano le sue esigenti ambizioni di una vita corredata dalle sue diverse passioni che la formano e che diventano stimolo per la propria crescita interiore e di relazioni sociali. La prima scintilla di questa vita amorosa che sta per sbocciare nel pieno della sua giovinezza, la vede riporre tutte le sue speranze e le sue attenzioni verso la costruzione di questo magnifico sentimento, con un bellissimo giovane dall'aspetto e dai modi angelici, ma di una classe sociale superiore e che avrà notevole peso nella risoluzione di questo rapporto idilliaco. Non c'è male peggiore che sentirsi abbandonati in questa che sembrava il sublime amore tra due giovani che non hanno altro orizzonte se non quello di amarsi con il più puro e avvolgente sentimento che stillava dai loro cuori. La caduta senza nessuna possibilità di ricorrere a mezzi che avrebbero potuto alleggerire l'impatto, dall'altezza in cui questo amore si era costruito, la porta a trovare l'unico sistema di salvataggio nell'ultima frazione di secondo prima dello sprofondare definitivamente nell'abisso della depressione, in un matrimonio di convenienza che le darà anche una figlia, e la normalizzerà nell'asettica e routinaria vita quotidiana, fatta di insensibili piaceri e di ripetute e sempre uguali disposizioni d'animo. A sciogliere questa tetra e a tratti insignificante vita, sarà di nuovo il suo cuore, che con passione e rinnovato desiderio, le ridarà quella sensazione di essere ritornata alla vita attraverso il dirompente desiderio di amare un uomo che sappia rimetterla al centro delle proprie attenzioni. Sentiva di avere ritrovato quel desiderio smarrito, ma che covava sotto la grigia cenere della sua vita in quest'uomo, anche se con un rapporto adultero, che le aveva soffiato sopra e le aveva fatto di nuovo incendiare di amore. Ricominciare daccapo la sua vita con quest'uomo che le dava il sostegno e il nutrimento d'amore che le servivano, era diventato il suo sogno da realizzare a tutti i costi, attraverso la via della fuga da quella che sembrava una vita che non gli apparteneva. Purtroppo non si era accorta che il suo desiderio che lo aveva portato a sognare giorni diversi pieni di quel naturale bisogno di amare, era rimasto intrappolato nella fredda realtà della sua vita ormai incamminata sulla strada della rassegnazione.pRof .ViTuX
diario di una prostuta blog memorie appunti racconti escort puttana squillo bbw grassa rita gaudente
Ciao un abbraccio.
RispondiEliminaHo deciso di peregrinare un po' nei blog e così mi imbatto in casa tua. Sembri così dolce e fragile e forte e generosa. Insomma tutto per dirti che mi sei simpatica.
Buona vita.