La mia auto comincia a chiedere pietà,non fosse altro che ha una bella età e qualcuno dei lettori clienti di questa pagina l’ha soprannominata la casa di “wonder woman “in quanto molte volte uso i suoi sedili posteriori per trasformarmi nella escort bbw .Non manca niente lì dietro ,scarpe, calze,monili e foularini ,ma ultimamente mi segue nelle mie trasformazioni e trasposizioni a fatica. Entro nell’autosalone decisa ad acquistare una utilitaria,esco che ho dato un acconto di cento euro per bloccare una berlina. Con il mio stipendio da 1000 euro mi ci vuole un prestito di circa 2 anni per pagarla tutta.Con la speranza che in questi due anni non si rompa o non mi rompa io, altrimenti dovrei rivendermela per pagare il finaziamento. Vorrei tornare indietro e dire a quello della concessionaria che ho cambiato idea e che mi metta in conto vendita quella punto del 2004,ma lui è più veloce di me e al mattino dopo mi telefona per chiedermi se ho deciso di quanto chiedere il finanziamento. Stavo così bene dico io ,ma chi me lo ha fatto fare ? Ma mettetevi nei miei panni:proprio nei miei sì. Il mio giro di pochi clienti fissi mi permettono di comprarmi un vestitino nuovo anche se non ci sono i saldi e di andare a mangiare una pizza ed antipasto quasi tutte le domeniche .Ma in quel momento mi son detta che magari riaprire gli orizzonti ai clienti occasionali giusto per togliermi un terzo di quel maledetto finanziamento,si poteva anche fare.
Così è deciso rimetto in giro le mie credenziali non fosse altro che grazie alle vicissitudini politiche degli ultimi tempi la escort è un prodotto di largo consumo come il moncler .Ritornano le mie foto in giro sul web ed i miei annunci sui quotidiani,il mio numero riappare un po ovunque ,e dopo aver pregato tutti di non farmi pubblicità ,da un mese ho ripreso ad accettare amici di amici. Sinceramente l’impatto con il cliente sconosciuto inizialmente è stato traumatico,qualcuno mi avrà presa per pazza visto che dopo la prestazione gli davo "appuntamento alla prossima".Poi sono rientrata nella logica del mordi e fuggi e mi sono risparmiata nel fissarmi in testa il loro nome o provenienza,tanto erano lì solo per provare.
Ho corso su e giù per la provincia per tutto il mese, ho risposto alle telefonate più simpatiche e più incredibili e alla sera quando tornavo a casa ero distrutta.Non dalle prestazioni fisiche che infondo forse sono più impegnative quelle con i clienti fissi,ma proprio la testa,era piena di parole, di complimenti , offese ,pretese e furbesche trattative dell’ultimo istante.Mia figlia è stata la prima a urlarmi che sto troppo tempo a lavorare negli ultimi tempi e che con la vecchia macchina si poteva stare bene lo stesso.
Ma da qui a risanare il finanziamento mi sa che ne manca parecchio,non fosse altro che 8 ore al giorno devo dedicarmi al lavoro per cui mi versano i contributi .

E' andata,devo avere tanta forza di volontà e continuare anche perchè oramai le chiamate sono tante. Poi quando viene quest’ ora mi metto a fantasticare,immagino che domani incontrerò un cliente magico come Roby o come Dario con un sorriso complice mi facciano sentire che gli piaccio davvero, invece di sindacare sul colore delle autoreggenti e in un momento mi passi la sensazione di essere lì per sbaglio.